giovedì 8 ottobre 2009

Chi non l'ha visto?






















Tempo fa il signor presidente del consiglio è stato ad Onna. Chi non l'ha visto?
Era in televisione, a consegnare le case agli italiani. Dopo avergliele tolte. Chi non l'ha visto?
Salutava, rideva, ringraziava, stringeva mani. Mentre i media di mezzo mondo gli danno contro. Chi non l'ha visto?
Lui lo sa perché quelle case sono andate giù. Eppure non si fa problemi, remore morali, sensi di colpa, a dire: sono il vostro salvatore. Chi non l'ha visto?
Uno come Roberto Saviano lo aveva detto che per costruire si vanno a deturpare le spiagge del sud, il nord compra la sabbia a prezzi bassissimi e non la tratta perché povera di mezzi adeguati. I palazzi vengono tirati su e con il passare degli anni il sale corrode il ferro. E le case vanno giù.

Mi ricorda la favola dei tre porcellini.
Il terzo si salvava perché costruiva la casa in mattoni. Lui sì che era più intelligente degli altri. Oggi bisogno cambiare finale alla favola. Puoi essere intelligente quanto vuoi, ma rimarrai sempre un povero porco che muore sotto le macerie. Servono i giusti contatti commerciali per salvarti la vita. Serve essere il porco Napoleon.
Il presidente del consiglio lo sa perché sono andate giù quelle case che ora sostituisce con un po' di lamiera. Bella lamiera, forte lamiera.
Anche Saviano lo sapeva. Ma chi lo ha visto?

Riporto una testimonianza sull'arrivo di berlusconi a Onna.
Anna Pacifica Colasacco - Miss Kappa - è arrivata a pochi metri da Berlusconi durante lo show di Onna.
"L’arrivo del presidente era previsto ad Onna per le 15,30. Alle 14 ero già lì. Decisa ad entrare fra e con i cittadini. Cittadini pochissimi, spiegamento enorme di forze dell’ordine e protezione civile e croce rossa e dame di carità e misericordia e tantissimi giornalisti. Entro senza problema. Una curva, si apre davanti a me lo scenario delle casette mobili. Villaggetto colorato, fiori alle finestre. Il prato solo davanti ad una casa, quella che servirà per il set. Le altre hanno terra battuta coperta di paglia. Mi avvicino, apro una porta e varco l’uscio. Vedo un’abitazione che mi fa pensare ad una roulotte, ma decorosa e vivibilissima. Mi guardo intorno in cerca di cittadini. Nulla. I comitati avevano preparato degli striscioni e stavano arrivando alle 14,30, come da appuntamento. Decido di tornare all’ingresso del paese, dove si era stabilito di incontrarci. Appena arrivano i ragazzi del 3e32, la polizia si fa avanti. L’ordine è quello di non farli passare. E li bloccano. Io sono dall’altra parte. Dentro. Auto blu, sirene. Arriva Bruno Vespa. A seguire, il presidente. Mai avevo visto Berlusconi dal vivo. Fa impressione: una statua di madame Tussauds è molto più espressiva e mobile. Suda. Entra nell’unica casina col prato davanti. Mi rendo conto di essere invisibile. Ma voglio parlargli. Aggiro la casetta per raggiungere un’altra entrata. Improvvisamente un gruppo di signore, mai viste alle riunioni dei comitati, srotola uno lenzuolo, debitamente conservato in borsa. A seguire un altro. Il presidente esce dalla casina ed urlo con tutta la voce che ho, lui è lì a due passi, “presidente, venga a parlare con i cittadini”, “presidente venga a sentire le nostre istanze”. Subito un nugolo di poliziotti mi oscura, ma ora urlano anche le altre, “presidente, esistiamo anche noi, non solo i cittadini di Onna, questo non è un teatro, 5.000 sfollati chiedono di rimanere sulla propria terra”. Lui suda e si allontana verso l’asilo. Sento degli applausi, voglio vedere chi applaude, se è Aquilano. Cerco mani che battono e non le trovo. Ma gli applausi ci sono, escono da un altoparlante. Come in una sit com. Il nostro decide di abbreviare la cerimonia e, sotto i fischi, si allontana. La festa è finita.

Ringrazio Den per avermi fatto pervenire la testimonianza.
fonte immagine: http://lupoemigrato.wordpress.com/

2 commenti:

  1. giantropomorfo.splinder.com19 ottobre 2009 alle ore 08:56

    il truman show per i cretini creduloni è allo stadio finale...

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