venerdì 31 luglio 2009

Sex & the Vatican

Il regista apre il giornale e legge il titolo in prima pagina.
"L'Italia adotta la pillola abortiva. Ecclesiastici minacciati dalla castità"

mercoledì 29 luglio 2009

L'udienza


Trama. Ambientazione mafiosa per l'ultimo film del nostro regista. La vicenda si svolge nel meridione, dove il dottore di fiducia del boss della mafia siciliana Bernardo Provenzano, viene iscritto tra le file del Pdl. Ma poi, Giovanni Mercadante, che nel frattempo si è fatto alcuni mesi da deputato, viene arrestato e condannato a 10 anni di carcere per associazione mafiosa. Associazione mafiosa, sì, ma con il Pdl. Il film mostra egregiamente la confusione di un gruppo di giudici - comunisti ovviamente, ormai in Italia ci sono solo più loro - confusione, dicevo, originata dall'indecisione se il reato fosse essere tra le fila del partito di maggioranza oppure in Cosa Nostra. Mercadante si è pentito: "la prego signor giudice, faccio i nomi di chi vuole, ma mi lasci andare, per pietà!".
In un momento di riacquistata lucidità, i giudici hanno risposto: "Ma veramente noi i nomi già li conosciamo". Lo sgomento attanaglia Mercadanti e il suo avvocato, che non è un Ghedini probabilmente - altrimenti non proverebbe emozioni: "Ma neppure se le dico che c'entra pure Schifani?" E i giudici: "Quello là? Hai voglia..." E Mercadanti: "E allora, se sapete già tutto, perché non fate nulla?".
Così si apre la scena finale: i giudici si guardano, confabulano e poi esitano, e allora riconfabulano e infine asseriscono: "Abbiamo cose più importanti da fare. Qui ci tacciano di essere politicizzati. Lei potrebbe dire: e proprio accanendosi contro il premier e il suo partito, per dimostare le implicazioni ormai certe, che potremo far vedere di non essere politicizzati. Ma poi lo dovremmo fare con tutti gli altri. E così per sempre portandoci a lavorare per il bene della nazione. E poi alla fine, chi resterà al governo? Nessuno, glielo dico io. Diventeremo noi la Mafia. Cosa vuole farci: in Italia funziona così."
Così è deciso. L'udienza è tolta.

fonte immagine: http://images.google.it/imgres?imgurl=http://laconoscenzarendeliberiblog.files.wordpress.com/2009/06/forza-mafia.jpg&imgrefurl=http://laconoscenzarendeliberiblog.wordpress.com/2009/06/&usg=__Kq9KLMZH99kWn5sedxvlKNpy99Y=&h=347&w=394&sz=25&hl=it&start=6&um=1&tbnid=8qLtUVyJi1bJLM:&tbnh=109&tbnw=124&prev=/images%3Fq%3Dmafia%26hl%3Dit%26client%3Dfirefox-a%26rls%3Dorg.mozilla:it:official%26hs%3DSW%26sa%3DG%26um%3D1

martedì 28 luglio 2009

Tutti a casa

La Lega spinge per riportare a casa tutti i soldati impegnati in missioni estere. Servono tutti i militari possibili per contrastare i clandestini.

lunedì 20 luglio 2009

La febbre del successo: dalle stalle romagnole alle stelle europee



Finalmente un record per l'italia europeista. Siamo lieti di vantarci che il rappresentante politico più assente è un deputato italiano: l'Aquila di Ligonchio. L'Aquila di Ligonchio non è un animale (o almeno, non propriamente) ma è una cantante. Anzi, non è proprio una cantante: lei è una politica a tutti gli effetti. Addirittura ricopre la veste di vice-presidente della Commissione Sviluppo e quindi potere decisionale a quali paesi destinare i fondi. Che la Libia sia in testa? Pensate che condivide molti aspetti del suo partito d'appartenenza: canta, scrive canzoni, gli piace la televisione - in particolare Rete4 - e parla di sesso senza amore.
(Ma li fanno con lo stampo?)
Probabilmente la scelta del Pdl dipende da alcuni titoli da Iva composti e ceduti, in sintonia con l'anima del partito:
- Come ti vorrei, dedicata a Noemi da parte di Silvio
- Accarezzami amore, richiesta di Silvio alla D'Addario
- Ma l'amore no, rivolgendosi alla Carfagna dopo averle affidato l'incarico
- La prova del nove, cantata dai giudici a Silvio dopo la sentenza Mills
- I tuoi anni più belli, cantata da E. Fede rivolgendosi al premier durante un fuori-onda
- La notte dell'addio, cantata da Silvio prima di addormentarsi dopo la chiusura di Forza Italia
- Fra noi, dedicata a Veronica Lario da suo marito
- Monete d'oro, ciò che Silvio canta sotto la doccia
- Tu saje a verità, interpretata dalla giustizia italiana
- Non pensate a me, cantata da Silvio ai giornalisti
- Senza catene, intonata appena fuori dal tribunale
- Zingara, ha urlato il premier durante un comizio anti-immigrazione
- Due grosse lacrime bianche, cantata dopo aver finito con Mara
- L'arca di Noè, l'ha cantata parlando ai lavoratori e della loro imminente salvezza
- Una storia di mezzanotte, composta in onore della festa di Noemi
- Gli amici del bar, scritta per la sinistra
Tutte le canzoni sono raccolte nell'album Io sarò la tua idea.

Comunque. Almeno lei, l'Aquilona, non si è lamentata del suo stipendio da eurodeputata, a detta di qualcuno troppo basso. Anzi, ha risposto entusiasta: "Ok. Il prezzo è giusto!"


fonte immagine:
www.festivaldisanremo.com/9diretta.asp?id=917

Peccato e castigo

Il papa si rompe il polso.
Può capitare, dopo una vita di castità...

giovedì 16 luglio 2009

Questioni di (buon)senso

E' crisi di governo per l'Italia: il potere è come una spugna che raccoglie e raccoglie ma qualche goccia scappa sempre. Una spugna incontinente, insomma. Ma in questo periodo di secca le spugne appunto devono asciugarsi. E il buon Raffaele Fitto da una mano al Dio Sole (che non è Berlusconi... o sì?) a fare 'sto lavoro. Impugna le leggi di due regioni italiane che secondo lui aiutano gli stranieri (oh, mio dio! Solo a vederlo scritto il termine fa spavento!) con leggi troppo favorevoli. Quindi sì al federalismo - perché lo vuole la Lega e ciò che dice la Lega è legge - ma non a tutte le regioni: quelle considerate 'sinistre' verrano in qualche modo trattenute. Che poi cosa avranno fatto 'ste regioni... avranno rinnovato un permesso di soggiorno in meno di dieci mesi?

"E tu, casalinga di Voghera, i soldi che hai spendili in qualche cosmetico. O in ombrelli, scarpe e orecchini... I gioielli? Non ti piacciono più i gioielli? E allora risparmia, e poi spendi! Questo è il consiglio/obbligo che la direzione ti dà. Già dichiari meno di 20mila euro e vuoi ancora una badante? E' chiaro che lo fai per regolarizzarla. Ma tu non sei lo stato, non sei tu a dover dare lavoro agli stranieri. Ci pensiamo noi, tu pensa a comprare il digitale terrestre e a goderti lo spettacolo. Noi abbiamo un bel lavoro da far fare a queste persone. Sì. E proprio a casa loro, ci pensi? E' a quello che servono gli accordi internazionali con i paesi dei migranti. E mi raccomando, se proprio dovete prenderne una, che sia sana." (La Direzione)

Bene... infine vorremmo fare gli auguri al ministro Sacconi che oggi ha compiuto 6 anni! Grazieee ministro! L'abile bambino mette subito in pratica i giochetti che impara alla scuola di Governo. Pensate che fa già 'specchio-riflesso' a tutti quelli che criticano che pagare 500 euro per un permesso di soggiorno è troppo. "E' un pregiudizio" ha risposto lui. Lo ha detto lui! Che bambino eccezionale! Mi ricordo ancora quando tuo padre - o era il nonno? - faceva il ministro del welf... ma... aspetta un attimo... Sacconi... cazzo, ma non è un bambino!

(fonte immagine: www.peacereporter.net)

mercoledì 15 luglio 2009

Il prezzo della giustizia

La giustizia è uno strumento europeo usato per equilibrare gli stipendi degli europarlamentari, in modo che siano tutti uguali. Quelli degli italiani uguali a quelli rumeni. Gli europarlamentari. Perché lì effettivamente godono dell'uguaglianza. Ma noi italiani, per via delle nostre rappresentanze, riusciamo ad essere razzisti pure lì dentro. Ecchè, noi dobbiamo prendere quanto gli altri?
L'ex-ministro della giustizia Mario Clemente Mastella ha forse scambiato il parlamento europeo per un quizzettone televisivo? Dove chi partecipa ha diritto ad un pacco da aprire o un premio consolazione? Si aspettava l'ingresso di una tettona che gli portasse il regalo? Lui nel regalo che già gli fa il Parlamento Europeo, nonostante non sia Natale, ci ha trovato solamente 290 euro, e questo lo ha fatto incazzare. Ma Mastella, io ti capisco...
Come fa uno, con 290 eurini sciatti sciatti, a sperare di corrompere un giudice e farti condonare quello che hai fatto - innocentemente, si capisce - lo scorso inverno? Qui c'è bisogno di giustizia. E tu, caro Clemente, sei uno che di esperienza nella giustizia ne hai. Come sei riuscito tu a scappare dalla galera, manco l'indulto per i carcerati - che hai proposto - ti avrebbe giovato tanto.

martedì 14 luglio 2009

Crackers - Quelli che hanno fatto il crack

Trama. Dopo la relatività, nel 2009 una grande, incredibile scoperta per il mondo scientifico: la formula del moto perpetuo.
Infatti dopo che una grande crisi economica ha colpito il mondo intero, commercialisti, risparmiatori, broker, cassieri, operai, commessi, netturbini (od operatori ecologici), guardie, guardie scelte, commissari e brigadieri, insomma tutti i posti di lavoro sono spariti. Ma tra questi mancano i banchieri, i finanzieri, ovvero i grandi manager che hanno lavorato con i titoli tossici, che tante volte li hanno creati, che nonostante il rischio di cui erano a conoscenza li hanno rifilati a chi oggi non ha futuro e soldi. Perché loro il posto non l'hanno perso quando sarebbero, per etica, dovuti essere i primi?
E da questo interrogativo che la scienziata Barbara Garson, di New York, ha scoperto la formula per la quale un sistema così complesso, intricato è in grado di autoalimentarsi.
Perché questi signori sono gli unici capaci a sbloccare, a decostruire tale insieme e perciò gli unici che possono essere impiegati per condurre un tale lavoro. Prima si creano un lavoro remunerato (altroché se remunerato) e poi lavorano per smontarlo. Perché perpetuo? Perché il ciclo si ripeterà: difficilmente, abbiamo visto, siamo in grado di imparare dalla storia.

L'unione fa la scorza

Bufera su Grillo candidato.

Melandri: "Vorrei dire che il Pd non è un tram su cui si può salire all'occorenza".
Bersani: "Il partito non è un autobus sul quale si può salire e fare un giretto".
Fassino: "Il partito non è un taxi dove si paga la tariffa e poi tranquilli si scende".

Mai visto un'opposizione così unita.

Vogliamo la celebrità

Una città terremotata diventa simbolo del vertice fra i capi del mondo. Le case vanno a pezzi, la gente non ha soldi e lavoro, i bambini giocano in posti insicuri, i vecchi soffrono al pensiero di aver lavorato una vita per perdere tutto; mentre i capi di stato giocano a basket o si fanno una corsetta, hanno stanza costruite apposta per il loro arrivo a tempo di record, hanno un vigile/angelo custode a testa che lo soccorra in caso di bisogno, cene offerte dal presidente della repubblica. Ci si anche organizzati per qualche escort ma il tempo è stato troppo poco. E alla fine del vertice i capi se ne sono andati e hanno detto "andate pure a stare nelle stanze dove abbiamo dormito noi. Sono vostre adesso." E così 1500 fortunati hanno trovato una nuova casa con prestigio annesso. Che fortunati. Dormire dove ha dormito Obama, mangiare sul tavolo sul quale Berlusconi ha... va beh, lasciamo stare... farsi il bidè dove se lo è fatto il premier giapponese. E ci voleva un terremoto per farsi fotografare, andare in tv, e conoscere i potenti del mondo? Se sì, allora anche noi spettatori vogliamo i nostri 5 minuti di terremoto&celebrità.

lunedì 13 luglio 2009

Buone notizie

Pensieri del regista/8

Il comico Beppe Grillo ha intenzione di candidarsi a capo del Pd.
Fassino: "Finalmente uno dei nostri".

domenica 12 luglio 2009

Una maledetta occasione

Pensieri del regista/7

Scoperta l'identità dello stupratore seriale.
Aveva la tessera del Pd.
Rosy Bindi: "A saperlo prima..."

giovedì 9 luglio 2009

G8 - L'orgia del potere

Pensieri del regista/6

"Sono orgoglioso. Abbiamo quasi fatto un miracolo" dice Berlusca. Quasi, appunto. Infatti non è cambiato niente.
In questi giorni il mondo ha fermato il respiro. Ma a soffocare saranno come al solito i paesi del sud. Noi c'abbiamo la scorta di ossigeno. E di pazienza.
Sul clima ci si prenderà l'impegno di dimezzare la CO2 entro il 2050. 40 anni. Quanti governi Berlusca stanno in 40 anni? 5 con il resto di 5 che sarà sicuramente donato a qualche giovane ragazza da calendario.
Per l'Africa più aiuti, ha detto qualche capo di stato azzannando una grossa coscia di pollo.
E Berlusca chiede scusa se è in ritardo verso gli aiuti ai paesi poveri. Manco aiuta il suo di paese, figuriamoci gli africani. E come scusante ha usato il terremoto, che lo ha preso in contropiede e così non ha potuto fare altro. Infatti si era proprio deciso ad aiutare l'Africa proprio negli ultimi due mesi, pensate. (Mi chiedo come possa sentirsi un abruzzese sentendo sto discorso).
Poi Berlusca avverte che bisogna far tacere tutte le 'penne' scomode. La penna che è caduta dal libro dorato da 25 chili al presidente americano ha fatto scattare tutte le misure di sicurezza. Essendo made in china è stato subito ordinato a Hu Jintao di mettere alla pena di morte i costruttori. Poi le guardie sono uscite dalla caserma, sede del vertice, e hanno sparato a raffica su un gruppo di anatre che stava pranzando nel ruscello. In più un alpino risulta in stato di fermo.
Ad ogni modo è stato impedito ai giornalisti di fare domande durante la rassegna stampa. Così si sono evitati imbarazzi.
E quando il premier è inciampato scendendo dal palco ha parlato di 'complotto nei miei confronti'. Alcuni No Global sono stati picchiati dalla polizia riconosciuti come colpevoli. Stavano mangiando una banana senza buccia.
Berlusca, dopo aver rinforzato i tacchi per non sfigurare vicino al perticone Obama, non ha accolto come si doveva le first ladies. Non una pacca sul culo, non una barzelletta sconcia o un apprezzamento sulle loro forme. La moglie di Alemanno si è detta dispiaciuta perché teneva una voglia, che suo marito l'unica cosa che gli rimane di teso è il braccio destro.
La dura condanna all'Iran è un punto fermo del vertice, il quale ha chiuso con una dichiarazione secca: "Condanniamo duramente le dichiarazioni di Ahmadinejad di negazione dell'Olocausto". Non sapevo che i manifestanti iraniani fossero ebrei.
Il presidente giapponese Aso ha detto "Non sapevo che il terremoto potesse provocare danni simili. Mi sembra di essere tornato nell'ottocento". Mentre i black block, arrivati all'Aquila si sono chiesti stupiti: "Chi è già passato di qui?"
Insomma, mentre i tg non fanno altro che seguire questa pagliacciata trasformando ogni gesto normale (Obama che si abbassa scherzosamente vicino alla presidente della provincia, le sue maniche di camicia ecc.) a cui non siamo più abituati grazie ai mondi finti televisivi, il miracolo è capitato all'ombra delle telecamere: una città si è trasformata in uno zoo e gli abitanti fra le loro case distrutte sono gli animali a cui lanciamo le mollicche di pane.

sabato 4 luglio 2009

Tutta la vita davanti

Trama. Nel film, più un documentario a dir la verità, si celebra il Paese più democratico del mondo, l'Italia, diventato il paese anche più filantropo. Infatti, dopo l'entrata in vigore del democraticissimo ddl sulla sicurezza, il paese più demo-filantropico ha avuto un boom delle adozioni. Qui, per adottare un bambino povero e fare così un atto di cristiana misericordia, è sufficiente scovare una madre irregolare, spedirla giù al proprio paese e prendersi il suo bambino, che senza una madre può essere facilmente adottato da una coppia che dimostri di essere italiana (meglio se veneto-lombarda) da almeno 18 generazioni ininterrottamente.
Il bambino potrà quindi imparare ad essere un italiano in tutto e per tutto, e dimenticare quelle sue insulse radici tribal-nomadi. Potrà ricevere una buona educazione, un'equa istruzione, la possibilità di fare carriera e andare a votare come tutti gli italiani.
E convincersi sempre di più che l'unico modo di non vedere più la classe politica odierna è quello di pregare che Dio li accolga presto tutti in paradiso. Sempre che anche a Lui non diano fastidio.

Siamo uomini o caporali?

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/15901/

Trama. Il simbolo del prestigio nazionale di un paese diventa la caserma. In questo film si vogliono mostrare alcune scene tra le più celebri che conferiscono a questo istituto le caratteristiche di un paese.
Nel primo episodio vediamo il presidente del consiglio organizzare un prestigioso G8 nelle caserme de L'Aquila. Città in cui pochi giorni prima della reunion si avvertono ancora forti scosse sismiche. Ma non si tratta di terremoto. Bensì delle gambe del presidente: la caserma in questione è quella di Coppito, sede della Finanza.
Secondo episodio: la città della mole si rende più comprensiva nei confronti degli stranieri. "Noi abbiamo capito che voi non siete solo immigranti, ma anche emigranti. Per farvi sentire anche emigranti abbiamo deciso di spostarvi in massa tutti alla caserma di Via Asti". La caserma di Via Asti altro non è che un fascistissimo istituto dove vennero massacarti antifascisti ed ebrei durante il ventennio. I somali non vedono l'ora di spostarsi nella loro nuova casa, concessa gentilmente dal comune. A chi critica questa scelta, che può parere uno spiacevole e assurdo paradosso, Borghezio risponde: "Il nostro delegato che ha preso la decisione non conosceva bene la città. Vi chiedo scusa. Ci fossero stati dei forni crematori li avremmo mandati tutti lì direttamente".

giovedì 2 luglio 2009

Tutti gli uomini del presidente

Trama. In un paese lontano si insedia un nuovo presidente. Italiano, imprenditore, padrone delle tv nazionali. Tutto fa pensare che si stia parlando dell'Italia ma invece egli è il presidente di Panama. Ma sono tante le cose in comune. E' un abile commerciante, miliardario, di centrodestra, abile ampliatore di ciò che è stretto (lui il Canale, quello italiano... lasciamo perdere!).
Un film biografico, insomma.

Intervista al soggetto protagonista:

D. Signor Presidente, cosa ne pensa di questo accostamento con il premier italiano?
R. Beh, devo dire che sono lusingato. Per me è un piacere essere paragonato, ed avere effettivamente dei tratti in comune con il vostro presidente. Mi piacerebbe essere così simpatico ed essere seguito e riverito come una star. Secondo me il lodo e il cambio di dirigenza della tv pubblica sono stati dei colpi audaci. Incredibile! Che uomo!

D. Sì, sì, si calmi ora. Ma invece degli scandali sessuali? Cosa ne pensa? Lei è felice di essere paragonato ad un uomo simile?
R. Che male c'è? Ricordiamo che lui ha più di 70 anni...

D. Infatti è stato scoperto il suo segreto.
R. Ah, sì? E qual'è?

R. E' la pillola argentea. Per evitare l'eiaculazione precoce. E' uscita oggi in farmacia per sua gentile concessione. Prima ha voluto testarla.
D. Aaah, ecco. Così si spiega tutto. E come la si prende?

R. Ma niente... Basta assumerla 3 ore prima del rapporto.
D. Ah, tutto coincide.

D. Perché dice così?
R. Eh, perché diceva di dormire 3 ore a notte. Perciò io immagino che prima la prendesse, si addormentasse e poi si svegliasse nel pieno della notte pronto per far partire la locomotiva.

D. Eggià.
R. Solo una cosa non riesco ad emulare del vostro presidente.

D. Sarebbe?
R. Come lo fa lui il cane, non lo fa nessuno.

D. Non capisco. Cosa intende?
R. Il cane, sì. Cioè, lui è perennemente eccitato, gli basta sentire quell'odore e sta sempre in mezzo a qualche festa a sfogarsi. E i suoi padroni intorno gli sono così affezionati che dicono "è un cagnolino: lasciamo che si sfoghi!". Poi piscia sulla giustizia e a quelli che cercano di salvarla dal suo getto, il giudice Mazzola dice "ma no, lascialo fare: tanto siamo amici!". E poi defeca sulla politica internazionale, sull'europa e sul mondo, e passa Frattini con la paletta a raccogliere tutto. E come se non bastasse, alla fine fa gli occhi dolci, scodinzola e si proclama il miglior amico dell'uomo. Come si fa a non voler bene ad un cagnolino così tenero?

R. Ha ragione. E' solo un cane. Ed io ho anche in mente di quale razza sia.