martedì 14 luglio 2009

Vogliamo la celebrità

Una città terremotata diventa simbolo del vertice fra i capi del mondo. Le case vanno a pezzi, la gente non ha soldi e lavoro, i bambini giocano in posti insicuri, i vecchi soffrono al pensiero di aver lavorato una vita per perdere tutto; mentre i capi di stato giocano a basket o si fanno una corsetta, hanno stanza costruite apposta per il loro arrivo a tempo di record, hanno un vigile/angelo custode a testa che lo soccorra in caso di bisogno, cene offerte dal presidente della repubblica. Ci si anche organizzati per qualche escort ma il tempo è stato troppo poco. E alla fine del vertice i capi se ne sono andati e hanno detto "andate pure a stare nelle stanze dove abbiamo dormito noi. Sono vostre adesso." E così 1500 fortunati hanno trovato una nuova casa con prestigio annesso. Che fortunati. Dormire dove ha dormito Obama, mangiare sul tavolo sul quale Berlusconi ha... va beh, lasciamo stare... farsi il bidè dove se lo è fatto il premier giapponese. E ci voleva un terremoto per farsi fotografare, andare in tv, e conoscere i potenti del mondo? Se sì, allora anche noi spettatori vogliamo i nostri 5 minuti di terremoto&celebrità.

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