sabato 4 luglio 2009

Siamo uomini o caporali?

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/15901/

Trama. Il simbolo del prestigio nazionale di un paese diventa la caserma. In questo film si vogliono mostrare alcune scene tra le più celebri che conferiscono a questo istituto le caratteristiche di un paese.
Nel primo episodio vediamo il presidente del consiglio organizzare un prestigioso G8 nelle caserme de L'Aquila. Città in cui pochi giorni prima della reunion si avvertono ancora forti scosse sismiche. Ma non si tratta di terremoto. Bensì delle gambe del presidente: la caserma in questione è quella di Coppito, sede della Finanza.
Secondo episodio: la città della mole si rende più comprensiva nei confronti degli stranieri. "Noi abbiamo capito che voi non siete solo immigranti, ma anche emigranti. Per farvi sentire anche emigranti abbiamo deciso di spostarvi in massa tutti alla caserma di Via Asti". La caserma di Via Asti altro non è che un fascistissimo istituto dove vennero massacarti antifascisti ed ebrei durante il ventennio. I somali non vedono l'ora di spostarsi nella loro nuova casa, concessa gentilmente dal comune. A chi critica questa scelta, che può parere uno spiacevole e assurdo paradosso, Borghezio risponde: "Il nostro delegato che ha preso la decisione non conosceva bene la città. Vi chiedo scusa. Ci fossero stati dei forni crematori li avremmo mandati tutti lì direttamente".

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