domenica 1 novembre 2009

A Beautiful Mind

Trama. Nel laboratorio di Guerra, uno scienziato scopre la formula per mettere fine a tutte le guerre, in particolare quella in Afghanistan che tanto sta a cuore alla società che lo ha incaricato degli esperimenti. Trattasi della 'legge del falso scandalo': secondo la legge è utile pensare alle questioni della pace e della guerra in termini economici. Mentre per la guerra è più facile, non è lo stesso per il processo di pace. Infatti, chi pagherebbe i nemici per avere la pace? I nemici, per definizione cavalleresca, vanno sconfitti. Non pagati. Invece lo scienziato, davanti a tale legge, non può far altro che dire ai piani alti: "Per avere la pace, bisogna pagare". L'indignazione dello stato è talmente grande che subito si decide per insabbiare la scoperta e tacciare lo scienziato come pazzo. Quest'ultimo prova a far sentire la sua voce ma i giornali non gli danno ascolto. Tutti gli voltano le spalle, tranne un ragazzo, scappato dal suo paese quando infuriava l'emigrazione di cervelli, che lo ascolta. "Prima che io diventi pazzo veramente, torna nel tuo paese e dì quello che ho scoperto. Sei l'unica speranza. Vai!". Il ragazzo, sentendosi investito di tale prestigioso compito, torna nel suo paese, si reca in parlamento e tiene una conferenza privata in cui elenca i benefici della scoperta scientifica. Tutti ne sono entusiasti ma sono preoccupati per la loro immagine all'estero. "Certo è che sarebbe bello finire con la guerra, chissà quanti elettori guadagneremmo e quante vite salvate che la Chiesa ci ammirerebbe. Solo, come si fa con gli altri?". Il dilemma è forte ma si decide per attuarlo in segreto. Perciò un gruppo di diplomatici si fa carico di partire, andare dai responsabili dei nemici e pagarli perché non uccidano più i propri connazionali.
Per un po' di tempo le cose sembrano andar bene ma poi interviene un giornale che denuncia pubblicamente quest'atto deplorevole.
E' fatta.
Ora tutti sanno. Inutile tirarsi indietro.
Basta bugie. Diciamo le cose come stanno e che tutti seguano l'esempio.
Per avere la guerra bisogna pagare, si vendono le armi e si comprano terreni. Per avere la pace si devono pagare i nemici. Questa è l'idea.
Ma gli sguardi puntati degli altri paesi sono troppo pesanti e l'Italia, come al solito, non regge il confronto internazionale.
E così alla fine, la colpa è dello scienziato. E la guerra può ricominciare.

Nessun commento:

Posta un commento