giovedì 5 novembre 2009

Il giorno della suina

Viene pubblicato di seguito uno stralcio di sceneggiatura dell'inedito film, prossimo nelle sale (se saranno ancora aperte al pubblico).

Trama.
Quella che era iniziata come una normale influenza diventa una pandemia killer della quale è scappato il controllo alle istituzioni mediche. I mass media lanciano l'allarme: è necessario rintanarsi dentro le proprie case, non uscire, non vedere altre persone, solo aspettare. E tenersi aggiornati dalla tv. Né radio, né telefoni, né internet: utilizzando l'aere questi mezzi potrebbero essere portatori di virus, dice la tv. Solo la tv, dovete guardare solo la tv, dice la tv.
E così tutti si chiudono in casa, senza uscire, senza vedere altre persone, ma solo la tv. Aspettando che sia la tv a dire quando è finita la guerra batteriologica in atto.
Quella che era partita come un'influenza da maiali si è rivelata una carneficina. E' come se un piccolo organismo si vendicasse di secoli di salami e prosciutti tratti a sbaffo dall'uomo. Il killer è come se fosse vegetariano.
Poi un giorno, un ragazzo non abituato a guardare la tv, esce di casa, incurante del coprifuoco. Si allontana e per caso passa davanti ad un ristorante. Qui vede la classe dirigente al potere che brinda, balla, beve felice e canta a squarciagola in compagnia di quelle che a prima vista paiono escort. La mani passano sulla tavola e giungono alla bocca traboccanti di affettati.
Ma come? Si chiede il ragazzo. E avvicinandosi alla finestra scopre che i politici si spartiscono salami e prosciutti, proprio quelli vietati alla popolazione chiusa in casa, terrorizzata dal virus, aspettando un segnale dalla tv. Il ragazzo entra per avere spiegazioni. Tutti restano di pietra. Il ragazzo chiede: "Ma c'è qualcuno in tv?". "No, stiamo dando programmi confezionati. Abbiamo costretto Vespa e la DeFilippi a lavorare a regime. Sembravano contenti. Ne avranno per anni. E con loro, anche il pubblico". "Ho capito. E voi qui a festeggiare?". I politici fanno spallucce. "Devi capirci ragazzo. Guarda le nostre agende. Sono piene di impegni. Non ci siamo fermati tutta la vita. Ora vogliamo solo distrarci un po' prima di riprendere seriamente il lavoro. Ora che sai tutto, e noi non abbiamo tirapiedi per pestarti, unisciti a noi. Godrai per il resto della tua vita. Qualsiasi eroismo è oramai inutile".
Il ragazzo resta fermo, pensieroso. Qualsiasi eroismo è inutile. Certo, con un'influenza così là fuori, perché rischiare di fare l'eroe?

Immagine da http://farm4.static.flickr.com/

2 commenti:

  1. beccati questo: http://www.youtube.com/watch?v=k9ofSufiu9g
    la dice lunga.....

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  2. non sarebbe niente male un film semidocumentario così.."una scelta per cena 2"..

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